Piccolo arbusto caducifoglio che nel cuore dell’inverno, in gennaio, si ricopre di piccoli fiorellini gialli dal profumo dolcissimo e intenso. Consigliabile piantarlo lungo il vialetto d’accesso o vicino all’abitazione per godere maggiormente del suo profumo. Nei restanti mesi, la pianta ha belle foglie verdi e, in generale, un aspetto meno decorativo, che può essere mascherato da altri arbusti che fioriscano o abbiano un fogliame più interessante.
Consigli di coltivazione
La fioritura è abbondante solo se la pianta è posta in pieno sole, in una posizione riparata dai venti più freddi. Si trova bene in tutta Italia tranne che sulle Alpi, dove il freddo è troppo intenso. Preferisce di medio impasto o terreni argillosi, purché ben drenati; non ama i suoli poveri, sabbiosi o sassosi. Per riordinarne la forma, va potato in marzo, subito dopo la fioritura. Non è possibile coltivarlo in vaso.
Da non dimenticare
Per una buona fioritura è importante concimare ogni anno in novembre con stallatico secco o un prodotto a lenta cessione.
Calicanto d’inverno: come e quando irrigare
Chimonanthus praecox ha esigenze idriche contenute: l'irrigazione è fondamentale nei primi anni dall’impianto, dopodiché si accontenta delle sole precipitazioni. Durante le estati più secche è necessario comunque qualche intervento per garantire una crescita sana, circa una volta alla settimana.
Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).